Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Deianira
«Medea nunc sum»: il destino nel nome
Esame delle implicazioni tragiche e narrative del nome di Medea; la coazione del personaggio ad agire in modo coerente con il suo mito; Medea come Bildungsroman dello scelus; psicopatologia di Medea
La vita degli oggetti: il ruolo della cosa donata in Seneca
alla luce di alcune moderne teorie antropologiche si evidenzia come in un rapporto di reciprocità il dono materiale rimandi all’interagente umano e riesca a sostituirlo, anche nel caso di dono negativo: in MED i doni nuziali a Creusa sono costituitivi dell’identità di Medea e contribuiscono a compierne la vendetta alla pari di altri oggetti-dono del mito
La pestis di Hercules Oetaeus
l’interesse di S. per la medicina lo spinge, per mezzo di spie linguistico-concettuali, a “rivestire il mito di scienza” e a distinguere con i sintomi e con le modalità di infezione la pestis contratta da Ercole in HOE da quella descritta nel prologo di DPS, superando la genericità del modello sofocleo
Error e culpa nelle tragedie di Seneca
da un’indagine lessicale si nota come in TRG la sequenza della culpa e del castigo non sia mai casuale, ma inserita in un sistema di responsabilità per cui la culpa entra “in relazione dialettica” con l’error; S. in TRG non lascia spazio per la giustificazione in termini di amartia aristotelica e assume un’ottica diversa rispetto alle opere in prosa nelle quali l’error è un mezzo di guida morale
L’Hercules Oetaeus come riscrittura del furens. Alcune proposte di analisi
HFU e HOE mostrano diverse corrispondenze nella struttura drammaturgica, parallei più precisi tra alcune sequenze quali i cori e i prologhi, una serie di richiami allusivi; le vicende di entrambe le tragedie nascono dalla richiesta da parte di Ercole di una nuova sfida che si realizza in un gesto di autoannullamento, ma in HFU tutto si risolve in una sconsolata accettazione del destino mentre HOE si chiude in un provvidenzialismo trionfalistico che non sembra essere di S.
Non ibo inulta (Sen., HO 282)
Significato dell’espressione non ibo inulta (HOE 282); riflessione relativa alle occorrenze del sintagma all’interno del corpus tragico senecano, con particolare attenzione a HOE
Herculeus labor. Studien zum pseudo-senecanischen Hercules Oetaeus
Questione dell’autenticità di HOE (rifiuto della paternità senecana); studio di HOE in rapporto con la tradizione letteraria (modelli: Soph. Tr.; Ov. her. 9 e met. IX; resti di praetextae) e con le altre TRG (HFU; DPS); influenza delle scuole di retorica; analisi di HOE; originalità dell’anonimo autore di HOE
Femina nell’Hercules Oetaeus
Analisi del campo semantico di femina nel nesso significato/significanti in HOE; rapporto con Soph. Tr.; connotazione negativa dello “specifico” femminile; condizione di inferiorità assegnata alla donna, secondo la Politica di Aristotele; femina in HOE con valenza tanto dispregiativa da diventare parola chiave del processo di colpevolizzazione della protagonista
Il passato letterario e la formazione della personalità della Deianira pseudo-senecana
caratteri di Deianira in HOE e suoi modelli: SOPH. Tr. e OV. her
Parole d’ira e parole d’amore nei personaggi femminili delle tragedie di Seneca
esame delle figure femminili di TRG; loro ricchezza drammatica